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Azione chiede al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, chiarimenti concreti sulla prosecuzione dell’attuale orario di apertura del tunnel del Tenda anche dopo la metà di settembre. Non si tratta solo di una questione tecnica: in gioco ci sono la mobilità quotidiana di centinaia di cittadini, la continuità lavorativa, il turismo e l’economia locale.

“Dopo mesi di progressi significativi e un assetto orario finalmente più stabile – si legge in una nota del partito – si affaccia ora una nuova incognita: cosa accadrà dopo il 14 settembre, data in cui, secondo quanto anticipato da Anas, potrebbe concludersi l’attuale regime di apertura? L’orario attuale, pur migliorabile, rappresenta un punto di equilibrio che ha permesso una ritrovata fiducia nei collegamenti con la vicina Francia. Tornare indietro significherebbe vanificare mesi di sacrifici e alimentare nuove tensioni”.

Azione Provincia di Cuneo sollecita anche il Presidente della Regione, Alberto Cirio, affinché “vigili con attenzione sulla gestione della tratta, chiedendo ad Anas massima trasparenza sui lavori futuri e coinvolgimento costante del territorio”.

“Non possiamo permetterci di tornare all’instabilità gestionale che ha penalizzato per anni cittadini e lavoratori. Il tunnel del Tenda è un’infrastruttura strategica per il Cuneese, non solo per il turismo, ma soprattutto per chi ogni giorno lavora e vive tra Italia e Francia”, dichiara Giacomo Prandi, segretario provinciale di Azione.

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