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Ieri, 30 giugno, si è svolta l’Assemblea Elettiva dell’ATL che ha portato al rinnovo del Consiglio di Amministrazione. Alla guida del nuovo CDA è stata eletta Gabriella Giordano, che ha ricevuto un plauso unanime per il risultato conseguito.

Tuttavia, non mancano le critiche, in particolare da parte dell’Associazione Albergatori ed Esercenti Turistici della Provincia di Cuneo insieme ad Ascom Cuneo Confcommercio. Il presidente dell’Associazione Albergatori, Comm. Giorgio Chiesa, ha espresso un forte rammarico per la composizione del nuovo Consiglio, giudicata dall’esterno più frutto di accordi politici e spartizioni che di reale competenza nel settore turistico.

«Attendiamo la pubblicazione dei curriculum vitae dei membri del CDA per valutare appieno la loro preparazione», spiega Chiesa. «Purtroppo, la candidatura sostenuta dalle realtà più rappresentative del turismo locale non è stata presa in adeguata considerazione. Questo risultato appare come un compromesso tra interessi lontani dalla professionalità specifica richiesta».

Il presidente dell’Associazione Albergatori sottolinea come affidare la governance di un organismo così centrale per il turismo a persone estranee al settore equivalga a «delegare la guida di Federalberghi o Fipe a esperti di astronautica o gemmologia». Un’affermazione forte, che mette in luce la preoccupazione per la qualità e l’efficacia delle future strategie turistiche del territorio.

Nonostante le critiche, Chiesa ha voluto ringraziare coloro che hanno raccolto consenso all’interno dell’elezione, dimostrando fiducia nelle proprie rappresentanze.

La questione apre un dibattito più ampio sul ruolo degli stakeholder nel turismo e sull’importanza di garantire competenza e merito nella gestione delle istituzioni locali che si occupano di valorizzazione e promozione del territorio.

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