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Si avviano verso il completamento i lavori sul lotto 2.6a dell’autostrada A33 Asti-Cuneo, con la posa delle prime due campate del viadotto sopra la strada provinciale 7, nel territorio di Roddi (Cuneo). Un passo decisivo per rispettare la promessa di apertura entro la fine del 2025, come confermato dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, oggi in sopralluogo al cantiere insieme a una folta delegazione di amministratori locali e regionali.

“Abbiamo voluto ufficializzare questo momento, perché la Asti-Cuneo è un’opera complicata, che monitoriamo passo dopo passo, insieme alla società Itinera”, ha dichiarato Cirio.

Il viadotto in costruzione misura circa 400 metri e sarà composto da sette campate, la cui posa si concluderà entro l’inizio di agosto. Il varo avverrà in orario notturno, per evitare disagi al traffico lungo la provinciale 7.

All’appuntamento hanno partecipato anche gli assessori regionali Marco Gabusi ed Enrico Bussalino, i consiglieri provinciali Massimo Antoniotti e Simone Manzone, oltre ai sindaci di Alba e Bra, Alberto Gatto e Giovanni Fogliato, e altri rappresentanti dei Comuni interessati.

Il nodo delle autorizzazioni superato grazie al cross-financing

Cirio ha ricordato le difficoltà affrontate al momento dell’avvio dei lavori: “Quando ci siamo occupati del progetto mancavano autorizzazioni e risorse. Abbiamo trovato una soluzione attraverso il cross-financing, che ha consentito di finanziare l’intervento sbloccando i cantieri”.

Attualmente è stato realizzato circa il 45% dell’intero lotto 2.6a, per un costo complessivo che ammonta a 155 milioni di euro, comprensivi degli oneri per la sicurezza. I lavori sono eseguiti da Itinera, che da contratto avrebbe avuto tempo fino a dicembre 2026 per la conclusione dell’opera.

Focus anche sulla tangenziale di Alba

Oltre al completamento del viadotto, l’attenzione è puntata anche sull’adeguamento della tangenziale di Alba, intervento complementare e altrettanto atteso, attualmente in fase di valutazione di impatto ambientale. Anche quest’opera rientra nelle competenze di Itinera.

Ulteriori interventi sulla tangenziale saranno invece di competenza dell’Anas. A questo proposito, il presidente Cirio ha annunciato che il governo sta lavorando per includere tali opere nel programma triennale dell’ente stradale nazionale, così da garantirne la copertura e la realizzazione.

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