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Coldiretti Cuneo si schiera fermamente contro la proposta di istituire un fondo unico europeo che, secondo l’associazione, rischierebbe di «annacquare» le diverse politiche comunitarie, a partire dalla Politica Agricola Comune (PAC). L’allarme è stato rilanciato in occasione delle recenti azioni della presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, e ribadito dal segretario generale di Coldiretti, Vincenzo Gesmundo.

«Una proposta pericolosa
– dichiara Enrico Nada, Presidente di Coldiretti Cuneo – che cancellerebbe l’eccezionalismo agricolo europeo, quel sistema che ha permesso all’Europa di evitare crisi alimentari gravi. Questo aprirebbe la strada a importazioni di prodotti che non rispettano i nostri standard ambientali, sociali e sanitari. Non siamo contrari al commercio, ma chiediamo che venga applicato rigorosamente il principio di reciprocità: le stesse regole imposte agli agricoltori europei devono valere per tutti».

Nada sottolinea inoltre come «l’Europa sia indispensabile per garantire cibo sano, ma qualcuno a Bruxelles pare più interessato a finanziare il riarmo a discapito dell’agricoltura. Senza produzioni agricole solide, l’Europa diventa più fragile e dipendente dall’estero».

Anche Francesco Goffredo, Direttore di Coldiretti Cuneo, evidenzia le difficoltà affrontate dalle imprese agricole negli ultimi anni: «Le aziende sono state viste come nemiche dell’ambiente e oppresse dalla burocrazia europea. I parlamentari europei sembrano spesso meri esecutori di decisioni imposte da pochi burocrati distanti dalla realtà. Per questo Coldiretti è pronta a mobilitarsi per difendere il settore».

L’appello dell’organizzazione cuneese è chiaro: serve un cambio di rotta nelle politiche comunitarie che rimetta al centro la sicurezza alimentare, la tutela degli agricoltori e la sostenibilità delle produzioni europee.

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