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Oggi, nella sede di Confindustria Cuneo, si è svolto l’incontro territoriale per la presentazione del nuovo Accordo quadriennale tra Confindustria e Intesa Sanpaolo, annunciato a gennaio dal Presidente di Confindustria Emanuele Orsini e da Carlo Messina, Ceo di Intesa Sanpaolo.

Il programma nazionale prevede la disponibilità di 200 miliardi di euro fino al 2028, di cui 17 miliardi dedicati alle imprese piemontesi, con l’obiettivo di rilanciare il sistema produttivo italiano puntando su Transizione 5.0, Intelligenza Artificiale e innovazione, integrando le risorse del PNRR.

Durante l’incontro, moderato dal Direttore Generale di Confindustria Cuneo Giuliana Cirio, sono intervenuti Mariano Costamagna, Presidente di Confindustria Cuneo, e Andrea Perusin, Direttore Regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo, che hanno illustrato le misure e dialogato con gli imprenditori sulle strategie di sviluppo.

Il Direttore Commerciale Imprese Piemonte Sud e Liguria, Daniele Zampieron, ha presentato i dettagli dell’accordo, mentre Romina Galleri, economista del Research Department di Intesa Sanpaolo, ha fornito un’analisi dello scenario macroeconomico locale.

Le principali novità dell’accordo riguardano:
Investimenti in modelli produttivi evoluti con focus su Aerospazio, Energia/Idrogeno, Robotica, IA e Scienze della Vita.
- Accelerazione della transizione sostenibile e innovazione tecnologica in linea con il Piano Transizione 5.0.
- Supporto a startup e PMI ad alto contenuto tecnologico attraverso finanziamenti e servizi dedicati.
- Rafforzamento della governance aziendale e diversificazione delle fonti di finanziamento.
- Piano per l’Abitare Sostenibile per attrarre talenti e facilitare la mobilità.
- Sostegno alle imprese del Sud con valorizzazione della ZES Unica del Mezzogiorno.

L’accordo consolida una collaborazione attiva dal 2009, che ha erogato 450 miliardi di euro di credito al sistema produttivo italiano, sostenendo soprattutto le PMI, pilastro del Made in Italy.

Andrea Perusin ha sottolineato la solidità e la resilienza del tessuto economico piemontese, evidenziando l’importanza del rinnovato impegno di Intesa Sanpaolo a fianco delle imprese con risorse significative per la crescita locale.

Mariano Costamagna ha definito l’accordo uno strumento concreto per accompagnare le aziende nelle sfide di trasformazione tecnologica e valorizzazione del capitale umano, rafforzando la sinergia tra mondo industriale e sistema bancario.

Scenario macroeconomico e leve per la competitività:


Il contesto internazionale resta incerto a causa di tensioni geopolitiche e conflitti, con potenziali impatti sul mercato energetico e sul commercio globale, soprattutto per l’Italia, esposta al mercato statunitense, che assorbe il 10,4% dell’export nazionale (8,3% in Piemonte, 6,3% nella provincia di Cuneo). Il Cuneese si distingue per elevata propensione all’export (oltre 50% del valore aggiunto) principalmente verso Francia, Germania, Spagna e USA, con quest’ultimo mercato in forte crescita (+42% dal 2019).

Le imprese piemontesi puntano su diversificazione dei mercati, qualità del prodotto, innovazione tecnologica e sostenibilità per mantenere e ampliare la competitività, sfruttando opportunità anche in Medio Oriente, India, Nord Africa e Sud America.

Il territorio di Cuneo ha visto una crescita costante dell’export negli ultimi 15 anni, superando gli 11 miliardi di euro nel 2024 (+32% rispetto al 2019), con forti investimenti in digitalizzazione e sostenibilità (+37,4% tra 2019 e 2024).

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