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I rappresentanti di Coldiretti Cuneo hanno deciso di non votare i bilanci 2024 degli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) e dei Comprensori Alpini (CA) della provincia, in segno di protesta contro la decisione della Regione Piemonte di risarcire soltanto l’83% dei danni da fauna selvatica alle aziende agricole.
Coldiretti, presente in tutti i consigli direttivi dei cinque ATC e sette CA della Granda, contesta la copertura parziale dei risarcimenti per il 2024, nonostante la Regione abbia stanziato 3,6 milioni di euro per i danni alle coltivazioni, lasciando scoperto il 17% dell’ammontare totale accertato.
«L’astensione dal voto è una misura estrema che non avremmo voluto adottare, ma la nostra pazienza è finita – spiega il presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada –. Continueremo a usare questa modalità per ottenere il giusto ristoro per le imprese agricole».
Nel 2024 sono state presentate in Piemonte 4.379 richieste di risarcimento danni, principalmente causati per il 70% da cinghiali, per il 12% da ungulati ruminanti, e per il 9% da corvidi. I danni più comuni riguardano la distruzione delle zolle e del prodotto finale.
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