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Proseguono le criticità legate alla viabilità lungo la Statale 28 del Colle di Nava. Un eventuale divieto di transito per i mezzi pesanti su quel tratto preoccupa fortemente Confartigianato Imprese Piemonte, che teme un isolamento del Piemonte dai collegamenti con la Liguria e la Francia.

«Siamo i primi a porre l’accento sulla sicurezza – afferma Claudio Berardo, presidente di Confartigianato Trasporti Cuneoma la chiusura totale non può essere la risposta. Quella strada è fondamentale per l’accesso delle merci a numerose attività del territorio. Siamo favorevoli a controlli più stringenti, ma servono dati oggettivi per giustificare limitazioni così impattanti». Secondo ANAS, nel 2024 il transito medio giornaliero di mezzi pesanti nel comune di Pornassio è di 95 unità.

Anche Giovanni Rosso, presidente di Confartigianato Trasporti Piemonte, sottolinea le ripercussioni economiche: «Costringere i trasportatori a deviazioni verso Savona e poi a ritornare su Ventimiglia significa aumento dei costi di carburante e ore di guida. Un danno che si rifletterà sull’intera filiera logistica».

Per evitare uno stop totale, Confartigianato propone soluzioni più equilibrate: la reintroduzione dell’ordinanza del Sindaco di Pornassio del 2023, che permetteva il transito ai tir diretti a siti locali, e l’istituzione di un senso unico alternato regolato da semaforo, con area di sosta per i mezzi pesanti.

Giorgio Felici, presidente regionale di Confartigianato, rilancia infine sulla necessità di investimenti strutturali: «È urgente sbloccare opere strategiche come il traforo Armo-Cantarana. Senza infrastrutture moderne, il comparto dell’autotrasporto e l’economia del Nord Ovest rischiano di restare indietro». Felici ricorda che il progetto è stato inserito nel contratto di programma ANAS e chiede chiarezza sui tempi di avvio, auspicando l’inizio dei lavori entro il 2024.

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