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Martedì 1° luglio 2025, il Centro Sperimentale per la Frutticoltura di Manta (Via Falicetto 24) ospiterà l’incontro dal titolo:
“L’ortofrutticoltura biologica: l’innovazione e la sfida della produttività, il mercato e la competitività”. Organizzato da Fondazione Agrion, FederBio, FederBio Servizi e Terramica, l’evento si propone di fare il punto sull’ortofrutticoltura biologica in Piemonte, tra criticità, prospettive e nuove opportunità, con la partecipazione delle Istituzioni regionali.
Focus su criticità fitosanitarie e strategie di mercato
La mattinata si aprirà con una fotografia del comparto piemontese nel contesto nazionale ed europeo, seguita da un approfondimento sul ruolo strategico dei distretti biologici per la valorizzazione del territorio.
A seguire, due tavoli tematici di confronto:
- “Criticità in campo, soluzioni di innovazione e strumenti di ricerca”, dedicato alle principali problematiche fitosanitarie e alla gestione orticola bio in serra.
- “Evoluzione del mercato e promozione dei prodotti biologici: il ruolo della ristorazione collettiva”, con focus su mense scolastiche e ospedaliere come canali strategici per la valorizzazione dei prodotti biologici.
Le istituzioni: sanità, agricoltura e politiche di sostegno
Particolarmente atteso l’intervento di Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, e Antonino Sottile, Direttore Generale dell’Assessorato, che affronteranno il tema dell’alimentazione di qualità e del benessere collettivo in ambito sanitario e scolastico.
A chiudere il convegno sarà Paolo Bongioanni, Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, con una riflessione sulle politiche regionali a sostegno del biologico e sull’importanza di promuovere modelli produttivi sostenibili e competitivi.
Un settore in cerca di risposte
Dopo anni di crescita, l’ortofrutticoltura bio in Piemonte sta vivendo un momento delicato, segnato da difficoltà produttive e fitosanitarie, oltre a sfide di sostenibilità economica legate a prezzi di mercato non sempre adeguati.
Da qui la necessità di fare rete tra ricerca, imprese e istituzioni, per trovare soluzioni concrete e individuare nuovi sbocchi commerciali, come la ristorazione collettiva e una maggiore presenza nella grande distribuzione.
L’incontro del 1° luglio si propone dunque come un’occasione strategica per rilanciare il settore e promuovere una transizione agroecologica capace di coniugare innovazione, qualità e competitività.
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