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La Città di Alba ha ufficialmente presentato la propria candidatura al Ministero della Cultura per diventare Capitale italiana dell’arte contemporanea 2027, con un progetto ambizioso dal titolo evocativo: Le fabbriche del vento. L’iniziativa è promossa da un comitato presieduto da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, figura di riferimento nel panorama artistico internazionale, e sostenuta da enti locali, istituzioni nazionali e fondazioni culturali di rilievo.
La candidatura coinvolge l’intero territorio UNESCO dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, con l’obiettivo di radicare l’arte contemporanea nel tessuto culturale e sociale locale. Fulcro del progetto sarà la nascita della Biennale delle Langhe, che debutterà proprio nel 2027 e ambisce a diventare il più importante festival d’arte contemporanea in Italia.
«Vogliamo trasformare Alba in un luogo dove l’arte non solo si espone, ma si produce, si vive, si condivide» – hanno dichiarato il sindaco Alberto Gatto e l’assessora Caterina Pasini, sottolineando il valore culturale, sociale e identitario dell’iniziativa.
Il titolo Le fabbriche del vento, ispirato all’opera dell’albese Pinot Gallizio, vuole rappresentare un’arte in movimento, capace di generare pensiero e trasformazione. Il progetto si ispira anche a figure come Roberto Longhi, rinnovando il legame profondo della città con la storia e l’innovazione artistica.
Anche la Regione Piemonte, con il presidente Alberto Cirio e l’assessora Marina Chiarelli, ha espresso pieno sostegno all’iniziativa, riconoscendo in Alba un nodo fondamentale del sistema dell’arte contemporanea piemontese.
«L’arte contemporanea è uno strumento potente per attivare cambiamenti e coesione sociale» – ha affermato Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, annunciando che la Biennale sarà il punto di partenza di un’azione culturale duratura e concreta.
Nei prossimi giorni è previsto un evento pubblico di presentazione della candidatura. Alba, già riconosciuta per la sua vitalità culturale e artistica, si prepara a diventare un nuovo polo internazionale dell’arte contemporanea.
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