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Coldiretti Cuneo esprime forte preoccupazione per l’insufficienza dei fondi stanziati dalla Regione Piemonte a favore delle aziende agricole colpite dai danni provocati dalla fauna selvatica. Dei 3,6 milioni di euro assegnati per il 2024, infatti, solo l’83% dei danni accertati verrà effettivamente risarcito, una quota giudicata “non accettabile” dall’organizzazione agricola.
“La situazione per le imprese agricole è ormai insostenibile – afferma il presidente Enrico Nada – e i numeri troppo bassi degli abbattimenti dei cinghiali nel 2024, aggravati dagli effetti della Peste Suina Africana in corso dal 2022, rendono il contesto ancora più critico”. Nada sottolinea come l’indennizzo non sia una soluzione, ma un sostegno minimo e dovuto per aziende che vedono ridotta in modo significativo la propria redditività a causa di eventi fuori dal loro controllo.
Il direttore di Coldiretti Cuneo, Francesco Goffredo, parla di “misure mortificanti” per un comparto vitale per l’economia locale e annuncia il proseguimento del pressing istituzionale.
Coldiretti ha infatti inviato una lettera ufficiale al presidente della Regione, Alberto Cirio, e all’assessore all’Agricoltura, Paolo Bongioanni, per chiedere che venga assicurato il risarcimento integrale dei danni subiti.
“Le aziende agricole non possono continuare a pagare di tasca propria i costi della mancata gestione della fauna selvatica – conclude Nada –. È urgente un intervento concreto e risolutivo”.