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Sono riprese questa mattina alle 5, martedì 29 luglio, le operazioni di ricerca di Nicola Ivaldo, medico ligure scomparso tra il 15 e il 16 settembre 2024 in Val Varaita. Le ricerche, coordinate su richiesta della Prefettura di Cuneo, vedono impegnate in un coordinamento interforze il Soccorso Alpino, la Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco.

L’auto del medico era stata trovata a Pontechianale, mentre l’ultimo segnale del suo cellulare è stato localizzato a circa 3.300 metri di quota. Le difficili condizioni meteorologiche e la mancanza di informazioni precise sulla meta e sul percorso intrapreso da Ivaldo avevano complicato notevolmente le ricerche, che erano state ufficialmente sospese lo scorso 9 ottobre 2024. Il Monviso, infatti, era già ricoperto da una fitta coltre di neve, rendendo gli interventi molto pericolosi e spesso impossibili, costringendo soccorritori, familiari e amici a momenti di grande attesa e frustrazione.

Le ricerche proseguiranno anche nelle giornate di mercoledì 30 e giovedì 31 luglio. Sul posto sono attive due squadre SAF (Speleo-Alpino-Fluviali) dei Vigili del Fuoco di Cuneo, supportate da droni e dall’elicottero “Drago” proveniente da Torino. Il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese contribuisce con due dronisti specializzati nel volo in ambiente montano e con personale esperto nella gestione delle ricerche di dispersi su terreni impervi.

Nei giorni scorsi, i responsabili delle forze coinvolte hanno pianificato con cura le attività operative e logistiche, per garantire la massima efficacia e sicurezza dell’intervento.

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