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Questa mattina, sabato 23 agosto, i Carabinieri hanno trovato nove cittadini stranieri all’interno dell’ex centrale del latte di Alba, edificio da tempo in stato di abbandono. Tutti i presenti, regolari sul territorio nazionale, avevano ricavato una sistemazione di fortuna tra locali ormai in condizioni igienico-sanitarie molto precarie.
L’intervento rientra nei controlli di prevenzione messi in campo dalla Compagnia di Alba, con particolare attenzione al fenomeno del caporalato e delle occupazioni abusive. «Gli stranieri – spiegano i militari – erano in gran parte braccianti agricoli impiegati in questi giorni nella vendemmia. Sono stati identificati e allontanati dalla struttura».
Sul caso è stato informato il Dipartimento di prevenzione della Asl Cn2, insieme ai carabinieri di Cuneo, per verificare le posizioni lavorative e adottare eventuali misure a tutela della salute pubblica. Contattati anche i referenti del progetto interregionale Common Ground, nato proprio per contrastare sfruttamento e lavoro irregolare.
Non è la prima volta che l’ex centrale del latte di via San Rocco, a pochi passi da corso Michele Coppino, diventa rifugio per gruppi di lavoratori stagionali. Già a inizio luglio la Polizia municipale aveva trovato all’interno una decina di persone, poi allontanate. In quell’occasione, con la proprietà era stata decisa la chiusura degli accessi con muri e barriere. L’area resta sotto monitoraggio costante.
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