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Presentato nel salone d’onore della Camera di commercio di Cuneo il Rapporto Cuneo 2025, fotografia dell’andamento socio-economico provinciale nell’anno appena concluso. A illustrare i dati, raccolti dall’Ufficio Studi e Statistica dell’ente camerale e integrati dalla dashboard “Economia Cuneo” di Infocamere, sono intervenuti esperti e istituzioni, tra cui l’economista Tito Boeri.

La provincia si conferma in salute, almeno per il 2024: il prodotto interno lordo ha superato i 23,4 miliardi di euro, con una crescita dell’1,7% rispetto al 2023. La Granda ha prodotto il 14,7% della ricchezza piemontese e l’1,1% di quella nazionale. Il valore aggiunto pro capite è pari a 35.943 euro, il più alto tra le province del Piemonte.

Occupazione: tasso al 70,5%, disoccupazione al 2,8%


Il mercato del lavoro ha registrato dati solidi. Il tasso di occupazione ha raggiunto il 70,5% (+0,5% sul 2023), ben oltre la media nazionale (62,2%) e quella piemontese (69%). Il tasso di disoccupazione si è attestato al 2,8%, contro il 5,5% regionale e il 6,6% nazionale. Cuneo si conferma dunque tra le province con il miglior rapporto tra occupati e disoccupati, anche se cresce lievemente la fascia degli inattivi (+1.000 unità).

Il 56,3% degli occupati è rappresentato da uomini, il 43,7% da donne. Il lavoro dipendente costituisce oltre il 73% del totale. Nonostante l’andamento positivo, permane lo squilibrio di genere: il tasso di disoccupazione maschile è al 2,4%, quello femminile al 3,3%.

Crosetto: “Pil in crescita e fiducia nei giovani”


Nel suo intervento, il presidente della Camera di commercio Luca Crosetto ha sottolineato il legame tra sviluppo economico e coesione territoriale: “Dobbiamo mettere i giovani al centro dell’economia civile. I dati ci restituiscono un’immagine positiva: un Pil in crescita, esportazioni oltre gli 11 miliardi e una disoccupazione tra le più basse d’Italia. Il Rapporto ci offre uno strumento concreto per costruire con consapevolezza i prossimi passi”.

Imprese: stabile il tessuto imprenditoriale, in crescita le aziende straniere


Al 31 dicembre 2024, il Registro delle Imprese ha contato 64.840 sedi attive in provincia, con un tasso di crescita negativo (-0,3%) ma una buona tenuta del settore artigiano (+0,16%). In calo la presenza di imprese femminili (-1,0%) e giovanili (-1,5%), mentre le imprese a titolarità straniera sono aumentate del 7,4% e rappresentano oggi l’8,2% del totale.

Export in crescita, ma l’inizio del 2025 è incerto


Le esportazioni nel 2024 hanno registrato un aumento del 5,2%, trainate soprattutto dal comparto agroalimentare, in controtendenza rispetto ai cali regionali (-4,9%). I mercati principali restano Francia e Germania in ambito UE, Stati Uniti e Regno Unito fuori dall’Unione.

Tuttavia, i primi segnali del 2025 indicano un’inversione di tendenza. “Nei primi mesi dell’anno si è registrato un rallentamento della produzione industriale e una flessione dell’export – ha spiegato Sarah Bovini di Unioncamere Piemonte – che richiedono attenzione sulla tenuta del ciclo economico”.

Secondo Livia Simongini, esperta di Prometeia, il PIL provinciale nel medio termine crescerà attorno allo 0,3%, leggermente al di sotto della media regionale. A pesare sulle prospettive, le incertezze geopolitiche e le tensioni sui mercati globali.

Boeri: “Cuneo dinamica, ma a rischio per l’inverno demografico e le guerre commerciali”


Tito Boeri, professore alla Bocconi e direttore scientifico del Festival dell’Economia di Torino, ha lanciato un doppio allarme: “Il declino demografico può ridurre la capacità innovativa del territorio, mentre le tensioni commerciali – in particolare i dazi imposti dagli Stati Uniti – potrebbero colpire duramente un sistema industriale così orientato all’export”. Boeri ha anche invocato una strategia europea unitaria in tema di commercio internazionale e demografia.

Turismo in crescita: +5% di presenze nel 2024


Anche il turismo ha segnato un progresso: gli arrivi nel 2024 sono cresciuti del 4,6%, le presenze del 5%. I turisti italiani costituiscono il 60,3%, mentre il 93,9% degli stranieri proviene da paesi europei. Le Atl Langhe Monferrato Roero e Atl del Cuneese hanno registrato crescite rispettive del 4% e del 5,1%.

Industria: segnali positivi nel quarto trimestre 2024


Secondo l’indagine congiunturale di Unioncamere Piemonte, nel quarto trimestre 2024 la produzione industriale provinciale è cresciuta dell’1,5% su base annua, con ordini esteri in aumento (+1,8%) e una buona tenuta della domanda interna. Il grado di utilizzo degli impianti ha toccato il 64,5%.

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