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Alba è stata teatro di una violenta protesta carceraria nella giornata di sabato, durata oltre mezza mattina. Un detenuto marocchino, esperto di arti marziali, si è barricato nella sezione, usando un lenzuolo a strisce per bloccare il cancello, e ha provocato gravi danni alle strutture.

Tra le devastazioni, il distacco di tutti i termosifoni in ghisa dai muri, con conseguente allagamento del piano terra, la rottura dei gradini della scala, danneggiamenti alla saletta socialità, alla barberia, all’ascensore e ai vetri anti-sfondamento della guardiola. Il carrello del vitto destinato ai detenuti è stato distrutto. Gli agenti penitenziari sono riusciti a riportarlo alla ragione intorno alle 15. Nessun agente è rimasto ferito. Il detenuto è stato trasferito in un altro istituto per motivi di sicurezza.

Si tratta del quarto episodio violento registrato dall’inizio del mese, con attacchi precedenti a impianti di videosorveglianza e aggressioni al personale.

Il sindacato Osapp denuncia il progressivo deterioramento delle condizioni nelle carceri del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, chiedendo interventi urgenti del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, per garantire la sicurezza. Anche Fns Cisl chiede il rafforzamento del personale e maggiori tutele per gli agenti in servizio.

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