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Una carriera tra i pali di Serie A e B, un passato segnato dal talento e da un buio interiore, oggi trasformato in testimonianza e impegno educativo. È la storia di Lys Gomis, classe 1989, ex portiere professionista di origini senegalesi con cittadinanza italiana, protagonista del prossimo appuntamento del progetto “Feel Good”, promosso dalla Città di Mondovì e finanziato dalla Regione Piemonte nell’ambito del bando “Progetti per i giovani in ambito sportivo”.
Gomis sarà il fulcro dell’evento “Inside the goalkeeper”, in programma venerdì 14 giugno alle ore 16.00 presso gli spazi dell’Associazione Sportiva Piazza, in via della Polveriera.
Cresciuto nel Torino e premiato come miglior calciatore del Torneo di Viareggio 2007, ha militato con club come Frosinone, Lecce, Ascoli, Spal e Teramo. Ma accanto ai successi sportivi, Gomis ha vissuto una profonda crisi personale, segnata da dipendenze e fragilità psicologiche. Oggi porta la sua esperienza nelle scuole, nelle palestre e nei centri giovanili, parlando con lucidità di sport, rinascita e disciplina.
Durante l’incontro, moderato dal giornalista Roberto Formento, interverranno anche Enrico Vaudagna (preparatore dei portieri del Torino FC), Giorgia Rocchetta (psicologa sportiva del Torino FC) e Ivano Caramello (preparatore dei portieri della Monregale Calcio). Sarà un’occasione di formazione e confronto sul ruolo dello sport come leva educativa, in particolare per le nuove generazioni.
L’ingresso è gratuito e aperto a tutti.
«Continua l’impegno dell’Amministrazione comunale nel promuovere momenti di ascolto, approfondimento e socialità rivolti ai giovani» dichiarano il sindaco Luca Robaldo e l’assessore allo Sport e alle Politiche giovanili Alessandro Terreno. «Il progetto “Feel Good” nasce proprio per valorizzare lo sport come strumento di crescita personale e collettiva, e “Inside the goalkeeper” rappresenta pienamente questo spirito: un incontro formativo, ma anche una preziosa occasione di dialogo».
Un ringraziamento speciale, concludono, va a tutti i partner che hanno reso possibile l’iniziativa, dai coordinatori progettuali ai Comuni coinvolti, dalle associazioni sportive ai centri giovanili del territorio.
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