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Giovedì 17 luglio 2025, alle ore 10, il Teatro della Casa di Reclusione “Rodolfo Morandi” di Saluzzo ospiterà una cerimonia speciale: quattro studenti detenuti discuteranno la loro tesi e riceveranno la laurea triennale, coronando un percorso di studi universitari svolto dietro le sbarre.

Tra loro, tre studenti iscritti al corso di laurea in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) tagliano un traguardo storico: saranno i primi detenuti in Italia a conseguire una laurea in questo corso all’interno del Polo Universitario Penitenziario dell’Università di Torino.

I neolaureati del DAMS sono:
- V.T. – Tesi: L’ora di libertà. Teatro in Carcere, relatore prof. Armando Petrini;
- F.G. – Tesi: Pinocchio tra di noi, relatrice prof.ssa Clara Allasia;
- D.S. – Tesi: Marco Cavallo. Paradigma della dignità riconquistata dagli internati, relatrice prof.ssa Maria Federica Mazzocchi.

A loro si affianca S.C., laureando in Diritto per le Imprese e le Istituzioni, con la tesi Crimini dei potenti e crimini d’impresa. Una riflessione sul caso ThyssenKrupp, seguita dalla prof.ssa Rosalba Altopiedi.

La cerimonia rappresenta una tappa significativa nel lavoro del Polo Universitario Penitenziario dell’Università di Torino, da anni attivo nella Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino e, dal 2019, anche nella Casa di Reclusione di Saluzzo, istituto interamente dedicato a detenuti in regime di Alta Sicurezza. Dal 2022, a Saluzzo è stata creata una sezione “Polo Universitario” specifica per gli studenti universitari detenuti.

Attualmente sono 152 gli studenti privati della libertà iscritti ai corsi dell’Ateneo torinese. Solo a Saluzzo sono 50 gli studenti attivi, 23 dei quali inseriti nella sezione universitaria. Gli iscritti provengono da 14 corsi di laurea triennale e 7 corsi magistrali o a ciclo unico, con il coinvolgimento di ben dieci Dipartimenti dell’Università, tra cui Giurisprudenza, Psicologia, Studi Umanistici e Scienze Motorie.

Nel dettaglio, presso l’istituto saluzzese risultano iscritti:

16 studenti al corso di DAMS,

13 in Diritto per le imprese e le istituzioni,

12 in Scienze e tecniche delle attività motorie e sportive,

4 in Scienze Politiche e sociali,

1 studente ciascuno nei corsi di Storia, Innovazione sociale e Comunicazione Interculturale,

2 studenti alla magistrale in Comunicazione Pubblica e Politica, dopo aver conseguito la triennale.

L’iniziativa si inserisce nel solco dell’impegno dell’Università di Torino per garantire diritto allo studio e inclusione anche nei contesti di maggiore marginalità. Come sottolineato da più voci del mondo accademico e penitenziario, l’accesso alla formazione rappresenta un potente strumento di riscatto, crescita e reintegrazione sociale.

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