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Una badante 44enne di origine macedone, residente ad Asti, è stata arrestata con l’accusa di circonvenzione d’incapace ai danni di due fratelli ultraottantenni, una donna di 87 anni e un uomo di 93, residenti a Barbaresco. L’arresto, avvenuto lo scorso 4 luglio, è stato eseguito dai Carabinieri di Neive al termine di un’articolata indagine coordinata dalla Procura di Asti.

Le indagini sono partite dopo la segnalazione dei familiari e della commercialista di fiducia, allarmati da un improvviso depauperamento del patrimonio dei due anziani, stimato in oltre 365.000 euro. Tra le anomalie emerse: prelievi frequenti di contanti (circa 1.000 euro ogni dieci giorni) e la cessione sospetta di un appartamento a Guarene intestato alla badante.

Il legame tra la donna e l’anziano era nato nel 2023 in una casa di riposo. Quando l’uomo è tornato a vivere con la sorella, la badante si è proposta per assisterli firmando un contratto regolare nel marzo 2024. Secondo gli investigatori, avrebbe approfittato della fragilità psicofisica dei due anziani per manipolarli e ottenere benefici economici.

L’inchiesta ha anche evidenziato uno stato di abbandono e insalubrità dell’abitazione. Grazie all’intervento dei servizi sociali e a un’accurata analisi dei movimenti finanziari, i Carabinieri hanno documentato il raggiro. La donna è stata trasferita nel carcere di Torino in attesa del processo.

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