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La vendemmia 2025 nelle colline della Granda parte con qualche giorno di anticipo rispetto alla media stagionale. Secondo Coldiretti Cuneo, la quantità prevista sarà in linea con gli anni precedenti, mentre la qualità si annuncia buona o ottima.

L’annata è stata caratterizzata da un eccesso di piogge primaverili che ha favorito lo sviluppo di malattie fungine, tra cui peronospora e oidio, e un aumento della presenza di tignole della vite. Nonostante le difficoltà, i viticoltori, supportati dai tecnici Coldiretti, hanno gestito efficacemente le criticità, beneficiando anche della stabilizzazione del meteo estivo.

I primi grappoli a essere raccolti saranno quelli di Pinot e Chardonnay da spumante in Bassa Langa, seguiti in Alta Langa dallo spumante DOCG. Poi toccherà a Moscato, Chardonnay e Arneis. Per le varietà a bacca rossa, Dolcetto, Barbera e Nebbiolo saranno raccolti progressivamente tra settembre e ottobre, a seconda delle condizioni climatiche.

Il comparto vitivinicolo cuneese conta 6.500 imprese su 16.800 ettari e una produzione annua di circa un milione di ettolitri, pari a 100 milioni di bottiglie, in gran parte DOC o DOCG.

I vertici di Coldiretti evidenziano la necessità di tutelare il settore dai dazi internazionali e dalla concorrenza sleale, e di sviluppare una strategia a medio-lungo termine per affrontare cambiamenti climatici, calo dei consumi e gestione delle giacenze. Prosegue anche la campagna #nofakeinitaly, che mira a una maggiore trasparenza in etichetta dei prodotti alimentari in Europa, con firme raccolte nei mercati e agriturismi Campagna Amica e presso gli uffici Coldiretti.

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