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Venerdì 11 luglio 2025 alle ore 21.00, nella suggestiva cornice della sala "Beppe Fenoglio" di Alba, si terrà la presentazione del libro “Dovrò prepararmi a fiorire. Poetesse iraniane dal Novecento a oggi” (AnimaMundi Editore, 2025), un’opera che raccoglie le voci più significative della poesia femminile persiana contemporanea.

L’evento, organizzato dal Comune di Alba tramite gli Assessorati alla Cultura (guidato da Caterina Pasini) e all’Ufficio Pace (diretto da Donatella Croce), nasce dalla collaborazione con l’Associazione Corale Intonando e l’Associazione Culturale Alec.

Un incontro tra poesia, musica e resistenza


Durante la serata, la professoressa Faezeh Mardani, docente all’Università di Bologna e vera ambasciatrice della poesia persiana in Italia, e il professor Francesco Occhetto, traduttore e studioso di letteratura iraniana, guideranno il pubblico in un percorso affascinante alla scoperta della produzione poetica femminile iraniana dal XX secolo ai giorni nostri.

Ad arricchire l’atmosfera ci penserà il musicista iraniano Masih Karimi, che eseguirà brani al tanbur, antico strumento a corde usato nei riti spirituali persiani, offrendo un accompagnamento musicale suggestivo e profondamente legato alla tradizione.

Un’antologia di voci potenti


Il volume dà spazio alle parole di sei poetesse fondamentali per comprendere l’evoluzione della poesia iraniana al femminile: Forugh Farrokhzad, Bita Malakuti, Leila Kordbacheh, Parvin Salajeghe, Fereshteh Sari e Granaz Moussavi. Donne che, attraverso versi intensi e originali, hanno saputo raccontare il proprio vissuto, il proprio tempo e una realtà segnata da vincoli sociali e repressione, ma anche da straordinaria vitalità, forza e passione.

“Dovrò prepararmi a fiorire” rappresenta la prima rassegna italiana dedicata interamente alla poesia femminile iraniana, restituendo voce e dignità a un universo espressivo tanto profondo quanto spesso ignorato in Occidente.

Un omaggio alla libertà e al coraggio


L’incontro sarà anche un’occasione per riflettere su come, nonostante le restrizioni imposte dal regime iraniano, la voce poetica delle donne non sia mai stata spenta: in versi talora sussurrati, talora esplosivi, si esprime un desiderio di libertà che è al tempo stesso personale e universale.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. Una serata da non perdere per chi ama la poesia, la cultura persiana e la forza delle parole che sanno resistere anche all’oppressione.

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