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Il tempo si dilata sulle colline, i paesi diventano pagine da leggere, le cantine luoghi di narrazione. Così prosegue il Festival La collina sale sempre, un progetto di arte diffusa che attraversa Langa e Monferrato con passo lento e attento, coinvolgendo artisti, comunità e visitatori in un percorso esperienziale tra paesaggio, memoria e contemporaneità.
Dopo l’ottima partecipazione nei primi due weekend – da Castagnole delle Lanze a Barbaresco, passando per Santo Stefano Belbo e Neive – il festival torna domenica 6 luglio alle ore 19.00 con un nuovo appuntamento aperto al pubblico: la cantina di Beatrice Cortese a Neive ospiterà un incontro tra il fotografo Bruno Murialdo e l’artista argentino Ernesto Morales, in un dialogo sul significato dell’immagine e sul modo in cui il paesaggio si deposita negli sguardi e nella memoria.
L’ingresso è gratuito, ma è necessaria la prenotazione scrivendo a [email protected] o telefonando al 346 9421242.
Un festival diffuso che ascolta i luoghi
Ideato da Artefora in collaborazione con Radici Connesse, La collina sale sempre non è una semplice rassegna culturale, ma un progetto relazionale che intreccia arte, territorio e comunità. Le opere non si impongono, ma si armonizzano con i luoghi, li interpretano e li valorizzano.
“Questo festival non ha un centro unico – sottolinea la direttrice artistica e storica dell’arte Marzia Capannolo – ma molteplici centri emotivi. Ogni luogo attiva un’energia diversa, ogni comunità risponde in modo proprio. È in questa pluralità che risiede la forza del progetto”.
Installazioni e mostre tra arte e identità
Tra le proposte artistiche di questa edizione: l’installazione “Elementa” di Riccardo Monachesi nella chiesa di San Rocco a Neive, la mostra “Geografie della luce” di Ernesto Morales a Santo Stefano Belbo, e “Geografie del silenzio” nella suggestiva cornice dell’antica chiesa di Santa Maria del Piano a Neive. Opere capaci di riattivare la relazione tra presente e memoria, tra il visibile e l’invisibile.
“Camminare in questi luoghi – spiega Morales – è già di per sé un’esperienza estetica. Portarvi l’arte significa facilitare un dialogo tra ciò che resta e ciò che cambia, senza forzature”.
Arte e sapori in dialogo
Grazie alla sinergia con Radici Connesse e con le realtà produttive locali, il festival propone un’esperienza immersiva che coinvolge tutti i sensi. I visitatori potranno degustare vini, grappe, nocciole e prodotti allo zafferano, in un intreccio armonico con le installazioni artistiche e i luoghi della cultura.
Il festival proseguirà fino al 20 luglio, con mostre aperte il venerdì dalle 17 alle 19, e sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. Il programma completo è consultabile sul sito ufficiale www.lacollinasalesempre.it.
Per informazioni e visite su appuntamento: [email protected].
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