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Nel corso dell’anno scolastico 2024/2025 il percorso multimediale MEMO4345, a Borgo San Dalmazzo, ha confermato il suo ruolo centrale nella didattica della memoria, accogliendo 82 classi della scuola primaria e secondaria, per un totale di oltre 1.600 studenti e circa 100 insegnanti provenienti non solo dal Cuneese, ma anche dal resto del Piemonte, da regioni limitrofe e dalla Francia.

Il memoriale, a meno di quattro anni dalla sua apertura, ha ormai superato i 6.600 visitatori scolastici nella fascia d’età tra gli 11 e i 20 anni. Un risultato importante per un allestimento che racconta in forma immersiva e documentata la storia della deportazione e della persecuzione antiebraica in Europa, con particolare attenzione alle vicende legate al campo di transito di Borgo San Dalmazzo.

Tra i punti di forza dell’offerta educativa, la web app “Aula Digitale”, uno strumento pensato per accompagnare docenti e studenti nell’approfondimento della Shoah attraverso contenuti archivistici, bibliografici e testimonianze storiche. La piattaforma propone anche un podcast in tre lingue (italiano, inglese e francese), con quasi 3.000 ascolti registrati in un anno, che ha permesso un utilizzo autonomo dei materiali anche da parte del pubblico generale e dei visitatori stranieri.

A novembre 2024 MEMO4345 ha inoltre ospitato il ciclo di incontri “Memoria Libertà Diritti”, organizzato con il coordinamento dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea della provincia di Cuneo. Il progetto, sostenuto dalle Città di Cuneo e Borgo San Dalmazzo, ha proposto un corso di formazione specifico per gli insegnanti, ospitato tra MEMO4345 e il Museo Casa Galimberti.

L’attività del Memoriale si inserisce anche in una più ampia strategia di promozione territoriale: ATL del Cuneese, che gestisce lo spazio con il supporto di un comitato tecnico-consultivo, ha incluso MEMO4345 tra le destinazioni scolastiche del progetto “Next Generation”, curato da CONITOURS (Consorzio Operatori Turistici di Cuneo). I pacchetti proposti uniscono la visita al memoriale a percorsi legati alla Resistenza e alla Seconda Guerra Mondiale, valorizzando il territorio attraverso la memoria storica.

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