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Una vera e propria attività organizzata di gestione illecita di rifiuti, culminata nella creazione di una discarica abusiva sulle sponde del fiume Tanaro. È quanto hanno scoperto i carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo al termine dell’operazione “Tanaro”, che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 21 persone, tutte coinvolte a vario titolo in reati ambientali nella zona del campo nomadi “Pinot Gallizio” di Alba.

Secondo le ipotesi investigative, i soggetti avrebbero realizzato e gestito una discarica abusiva con rifiuti di varia natura, sia pericolosi che non pericolosi, violando la normativa ambientale e paesaggistica. I reati contestati vanno dalla gestione illecita e trasporto abusivo di rifiuti allo smaltimento non autorizzato e deturpamento di bellezze naturali. Le condotte sarebbero aggravate dall’essere state compiute in un’area vincolata dal punto di vista paesaggistico.

L’indagine ha preso avvio da una segnalazione dell’Agenzia Interregionale per il Fiume Po (AIPO), a seguito di un controllo eseguito dai carabinieri di Alba nel 2022. Gli accertamenti hanno portato al sequestro di grandi quantità di rifiuti e materiale ferroso, oltre a 13 mezzi impiegati per il trasporto illecito e a somme di denaro in contante.

Durante le perquisizioni è stato anche tratto in arresto un uomo per detenzione illegale di un’arma comune da sparo e ricettazione. Un altro soggetto è stato denunciato per detenzione abusiva di munizioni, mentre un terzo è stato trovato in possesso di materiale utile alla contraffazione di targhe.

L’inchiesta, ancora in corso, conferma l’attenzione delle forze dell’ordine sul tema della tutela ambientale e del rispetto delle aree protette.









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