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Con l’arrivo dell’estate cresce l’allarme per la Peste Suina Africana (PSA) e i cinghiali continuano a proliferare in modo incontrollato. È quanto denuncia Coldiretti Cuneo, che torna a sollecitare un intervento deciso con una lettera inviata alla Regione Piemonte, indirizzata all’Assessore all’Agricoltura Paolo Bongioanni e all’Assessore alla Sanità Federico Riboldi.

“Il numero di abbattimenti nel 2025 è ancora troppo basso – sottolinea il presidente Enrico Nada mentre i danni alle coltivazioni e il rischio sanitario aumentano, con pesanti ripercussioni sulle aziende agricole. Come già accaduto nel 2024, gli agricoltori non ricevono nemmeno il risarcimento integrale delle perdite”.

Coldiretti richiama l’attenzione sull’urgenza di un cambio di passo, considerando che la diffusione della PSA può compromettere l’intero comparto suinicolo e l’economia agricola locale. “È finito il tempo dei rinvii – aggiunge il direttore Francesco Goffredoserve immediatezza, determinazione e concretezza per contenere la popolazione di cinghiali e salvaguardare la salute pubblica e il lavoro degli agricoltori”.

La richiesta dell’organizzazione agricola è chiara: più abbattimenti, più prevenzione, più risarcimenti, per affrontare in modo strutturato un’emergenza che rischia di diventare permanente.

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