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Un prezioso documento risorgimentale entra a far parte del patrimonio cittadino di Cuneo. È stato sottoscritto oggi, nel Salone d’Onore del Municipio, l’atto di donazione alla Città di una rara lettera autografa di Giuseppe Mazzini, donata dal Professor Giuseppe Tardivo, socio onorario del Rotary Club Cuneo 1925. Il documento, composto da cinque pagine manoscritte, presenta contenuti di alto valore politico, storico e culturale, con accorati appelli all’Unità d’Italia e un’esortazione alla gioventù.
La donazione rientra tra le iniziative del Centenario del Rotary Club Cuneo 1925. L’atto è stato firmato dal professor Tardivo e dalla sindaca Patrizia Manassero, alla presenza della notaia Mariagrazia Araniti, anche lei membro del Rotary.
Alla cerimonia, moderata dalla giornalista Daniela Bianco, sono intervenuti il presidente del Rotary, Luigi Fontana, che ha ripercorso la storia e l’impegno del club a favore della comunità, e la soprintendente per archivi e biblioteche del Piemonte e Valle d’Aosta, Marzia Dina Pontone, accompagnata dal funzionario di zona Davide Bobba. Quest’ultima ha evidenziato l’importanza della conservazione del patrimonio documentale da parte delle istituzioni locali, prime custodi della memoria collettiva.
Il momento più atteso dell’incontro è stata la prolusione del professor Tardivo, che ha introdotto il pensiero politico di Mazzini prima di leggere la lettera. Il testo è indirizzato a un “fratello dei Liberi Pensatori” e contiene riflessioni profonde sull’unità nazionale, in particolare il richiamo all’unificazione di Venezia e Roma all’Italia.
“L’idea della donazione è nata insieme al presidente Luigi Fontana – ha spiegato il professor Tardivo – con l’obiettivo di valorizzare il documento a fini pubblici, promuovendo la creazione di un polo di studi risorgimentali a Cuneo. Vogliamo coinvolgere soprattutto le giovani generazioni, sensibilizzandole ai valori di libertà, unione e fratellanza.”
La preziosa lettera sarà destinata, secondo le volontà del donante e del Rotary, a essere conservata nella nuova biblioteca civica di Cuneo, all’interno del futuro Polo culturale di Palazzo Santa Croce. In attesa della conclusione dell’iter autorizzativo presso la Soprintendenza competente, il documento sarà custodito nei depositi museali della città.
“Siamo profondamente grati al professor Tardivo per questo atto di generosità – hanno dichiarato la sindaca Patrizia Manassero e l’assessora alla Cultura Cristina Clerico –. Si tratta di una donazione dal grande valore simbolico e culturale, soprattutto per Cuneo, città dei Galimberti, da sempre legata ai valori mazziniani. Un nuovo tassello che arricchisce il nostro patrimonio documentale e si prepara a essere fruibile da tutta la cittadinanza, in uno spazio adeguato e multimediale”.
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