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Con l’arrivo dell’estate, gli attacchi dei lupi agli allevamenti cuneesi stanno raggiungendo livelli insostenibili. A denunciarlo è Coldiretti Cuneo, che segnala predazioni quotidiane, come a Murazzano, dove ogni notte in media due pecore vengono sbranate, nonostante recinzioni elettrificate, cani da guardiania e la presenza costante dei pastori.

“La situazione è ormai fuori controllo – afferma il presidente Enrico Nada e mette a rischio la sopravvivenza della pastorizia, non solo per le perdite economiche ma per il clima di paura che si è instaurato”.

Coldiretti ha inviato una lettera al Prefetto di Cuneo, Mariano Savastano, per chiedere attenzione urgente sul tema e ha scritto anche all’Assessore regionale all’Agricoltura Paolo Bongioanni, sollecitando risarcimenti rapidi e meno burocrazia per le aziende colpite.

L’organizzazione plaude all’iter europeo per il declassamento del lupo da specie “strettamente protetta” a “protetta”, ma avverte che gli effetti concreti richiederanno tempo. Intanto, il rischio è quello dell’abbandono delle attività agricole e dell’impoverimento delle aree interne.

“Chi proteggerà i pastori, oggi a rischio estinzione?”
si domanda il presidente Nada. Coldiretti chiede misure immediate e strutturali per garantire sicurezza, ristori e continuità a chi lavora ogni giorno per presidiare il territorio.

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