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Si sono concluse questa mattina, lunedì 21 luglio alle 12:45, le complesse operazioni di soccorso del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) all’Abisso Paperino, sulla Colla Termini nel comune di Ormea. Lo speleologo, rimasto ferito ieri, domenica 20 luglio, a causa della caduta di un masso durante un’immersione in grotta, è stato recuperato e trasferito in ospedale.
L’incidente è avvenuto poco dopo l’ingresso nel sistema ipogeo, a circa 40 metri di profondità, quando una roccia si è staccata colpendo l’uomo, che ha riportato un trauma cranico. È stato immediatamente lanciato l’allarme e nel primo pomeriggio i soccorritori hanno raggiunto l’ingresso della grotta situato a 1870 metri di quota, per poi accedere al punto dell’incidente intorno alle 16.
Nel luogo dell’infortunio è stata allestita una tenda riscaldata dove il ferito è stato stabilizzato e costantemente monitorato da due sanitari esperti in soccorso medicalizzato in ambienti ipogei. Le comunicazioni con il campo base esterno sono state mantenute tramite un collegamento telefonico via cavo.
L’estrazione è stata particolarmente complessa: i soccorritori hanno dovuto utilizzare microcariche esplosive per allargare tre strettoie che impedivano il passaggio della barella, sulla quale lo speleologo è stato immobilizzato con un dispositivo KED per la protezione della colonna vertebrale in spazi ristretti.
Il trasporto verso l’uscita ha previsto il superamento di due pozzi verticali di circa 15 metri, meandri e strettoie strette, richiedendo la collaborazione di oltre 50 tecnici provenienti da diverse delegazioni CNSAS del Nord Italia.
Una volta in superficie, lo speleologo è stato visitato nuovamente dai sanitari e trasferito d’urgenza in ospedale con l’elisoccorso del Servizio Regionale di Azienda Zero Piemonte.