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Alla terza partecipazione, Pablo Barnes ha finalmente vinto la sua sfida con la 100 Miglia Monviso. Dopo due ritiri amari nel 2021 e 2023, l’ultramaratoneta argentino, classe 1976, ligure d’adozione, ha domato i 160 chilometri e 9.000 metri di dislivello in 23 ore, 4 minuti e 56 secondi, trionfando nella gara regina partita alle 21 di venerdì da piazza Cavour a Saluzzo.
Veterano del trail running, già protagonista su percorsi estremi in tutto il mondo, Barnes non era mai riuscito a raggiungere le zone più impegnative dell’anello intorno al Re di Pietra. Quest’anno, invece, ha sfidato – e superato – i propri limiti, resistendo al confronto serrato con lo svizzero Adrian Schilt, poi staccato nel cuore della notte, durante la sezione più tecnica in quota.
Commovente il passaggio a Brossasco, dove ad accoglierlo c’era un folto pubblico, e ancor di più l’arrivo, sabato sera, a Saluzzo, dove Barnes ha tagliato il traguardo accompagnato dalla figlia Camilla. «Un sogno diventato realtà», ha detto con la voce rotta dall’emozione.
Insieme alla moglie Virginia Oliveri, anche lei atleta e in gara nella Monviso 50K di sabato, Barnes ha fondato l’associazione Barnes Trail and Road, con l’obiettivo di avvicinare i più giovani alla disciplina del trail running e trasmettere i valori della fatica, del rispetto per la natura e della resilienza.
Il trionfo di Barnes rappresenta molto più di una vittoria sportiva: è il compimento di un percorso personale fatto di ostacoli, determinazione e passione. E la 100 Miglia Monviso, per lui, non è più un tabù.
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