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Si è conclusa il 2 giugno la mostra “L’artigianato che verrà. Visioni dal presente al futuro”, promossa da Confartigianato Imprese Cuneo con il sostegno della Fondazione Banca d’Alba, ospitata presso Palazzo Banca d’Alba. Aperta il 9 maggio, ha accolto oltre 800 visitatori in un percorso immersivo tra tradizione e innovazione.
L’esposizione, organizzata per celebrare gli 80 anni di Confartigianato Cuneo, ha valorizzato l’artigianato locale con installazioni multimediali, visori 3D, laboratori interattivi e manufatti. Suddivisa per materiali e filiere – dal legno alla ceramica, dal vetro al food – la mostra ha raccontato l’evoluzione del saper fare artigiano nel contesto tecnologico contemporaneo.
«Con questa mostra – ha spiegato Luca Crosetto, presidente di Confartigianato e della Camera di Commercio di Cuneo – abbiamo voluto raccontare il cammino dell’artigianato cuneese, da “Raccontare l’Artigianato” ai “Creatori di Eccellenza”. Tradizione e innovazione sono oggi un tutt’uno: robot, intelligenza artificiale e automazione fanno parte della nuova cassetta degli attrezzi artigiana».
Daniela Balestra, vicepresidente vicaria, ha sottolineato il valore umano del lavoro manuale: «In un’epoca dominata dalla tecnologia, scegliamo di celebrare l’intelligenza artigiana: capacità di dare anima ai prodotti, coniugando genio e manualità. È il cuore del made in Italy».
Curata dall’architetto Danilo Manassero, la mostra ha visto la partecipazione di artisti e fotografi come Nicolò Canova e Paolo Allasia, mentre il FabLab Cuneo ha coordinato le attività digitali. In esposizione anche una stampante 3D, visori a 360°, esoscheletri di Comau e opere artigianali di eccellenze del territorio come Ceramiche Besio e la stilista Silvia Visca.
La mostra potrebbe tornare in futuro, per continuare a raccontare l’evoluzione dell’artigianato piemontese.
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